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Shanghai-Nantong Yangtze River Bridge – Il megaponte in Cina

02.05.2018 | Stampa
Nantong – Nella provincia cinese di Jiangsu, a nord di Shanghai, è in costruzione il più grande ponte strallato del mondo, il Shanghai-Nantong Yangtze River Bridge. In futuro questo ponte avrà non solo la campata più lunga del mondo (1.092 m), ma anche i piloni più alti, di ben 325 metri. Per la cassaforma per i piloni viene impiegato il sistema di casseforme autorampanti Doka SKE100 plus in combinazione con la cassaforma a travi Top 50.

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I ponti in Cina sono spesso strutture "superlative" e hanno già ottenuto alcuni riconoscimenti internazionali. Il Shanghai-Nantong Yangtze River Bridge, quando sarà ultimato, nel 2019, entrerà nella lista dei mega-ponti. Con una lunghezza complessiva di 11.072 m, il ponte è diviso in due sezioni – un'autostrada a sei corsie e un percorso ferroviario a quattro binari. Il nuovo collegamento stradale fa parte degli sforzi per costruire una nuova area economica attorno a Shanghai, il centro del commercio della Cina con circa 25 milioni di abitanti. Una volta ultimato, il ponte dovrà abbreviare da due a un'ora il tempo di percorrenza da Shanghai a Nantong.

Il ponte sud è un ponte strallato con una struttura in acciaio che passa sopra il canale principale del fiume Jangtse. Il ponte nord che attraversa il canale del porto di Tiansheng, ha un supporto rigido e un arco flessibile con una campata principale di 336 metri. Il ponte in futuro diventerà non solo il ponte strallato più grande del mondo, ma anche il più lungo ponte ferroviario in acciaio. L'arco di acciaio pesa 32.400 tonnellate, circa tre volte il peso della Torre Eiffel.

I piloni sono realizzati su una delle fondazioni in un bacino idrografico più grandi e profonde (115 m) del mondo, paragonabili a 12 campi da basket. Complessivamente saranno impiegati oltre 147.000 m³ di calcestruzzo per un pilone.


Avanzamento dei lavori senza problemi in cicli di lavoro di 5 giorni

Le difficili condizioni atmosferiche (velocità del vento fino a 220 km/h), il sollevamento in 55 fasi di getto senza grandi modifiche delle passerelle di lavoro e l'impiego continuo dei pannelli hanno rappresentato grandi sfide per Doka. “La sfida più grande in questo cantiere è l'altezza di oltre 300 metri, assieme alla nebbia e alle difficili condizioni atmosferiche” sottolinea Yuan Bo, ingegnere capo di China Railway Bridge Bureau. Per questa ragione, i responsabili della costruzione, hanno scelto il sistema di casseforme autorampanti Doka SKE100 plus, che garantisce un avanzamento dei lavori senza problemi anche con condizioni esterne estreme.

Impiegando il sistema di casseforme autorampanti SKE100 plus è possibile adeguare facilmente le variazioni geometriche nelle gambe dei piloni. Il sistema idraulico V140 consente il sollevamento contemporaneo dei 30 sistemi autorampanti in ogni piede e soddisfa gli elevati requisiti di sicurezza. Con una capacità di sollevamento di 10 t per ogni unità rampante, il sistema SKE100 plus è indicato in particolare per la struttura dei piloni e per la grande quantità di materiale d'armatura. Il sistema autorampante viene combinato con la cassaforma a travi Top 50 che conferisce la sua forma al calcestruzzo. La cassaforma Top 50 viene fissata alle passerelle mediante le unità movimentabili assicurando rapidi tempi di casseratura e un ampio spazio per il disarmo. Complessivamente vengono impiegati 900 m² di cassaforma a travi. Per evitare un dispendioso cambio del pannello, la cassaforma è stata rivestita con pannelli Xlife che consentono un elevatissimo numero di reimpieghi.

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