Sono i numeri a parlare della stazione metropolitana di Napoli Capodichino: costruita ad una profondità massima di 50 metri dal piano campagna, la struttura si compone di 3.000 metri quadri di superficie totale e 200.000 metri cubi di materiale scavato che troverà impiego nella rivalorizzazione a verde di ex cave della provincia partenopea.
Una struttura a forma di omega, è il capolavoro architettonico - bello ma soprattutto funzionale - della Stazione metropolitana partenopea a firma dello studio RSH+P di Londra e ad opera di Webuild, che si prevede ospiterà un flusso di 60 milioni di passeggeri l’anno.
L’altra parola d’ordine del progetto è sostenibilità con quasi 50.000 kg di emissioni di CO2 evitate ogni anno. Un cantiere complicato e complesso dove Doka ha fornito le proprie soluzioni, tecnologie e servizi, e soprattutto l'esperienza e collaborazione del personale tecnico e commerciale.
Tipo di edificio
Infrastruttura pubblica
Sfide
Scadenze strette
La gru si trova in superficie a 40 metri di altezza, difficile spostare il materiale sottostante
Calcestruzzo a vista
Forma elicoidale dell'edificio
Necessità di una geometria speciale delle travi
Soluzioni
Top 50 (grande superficie, faccia a vista e geometria variabile)
Pannello Plex tutto tagliato e assemblato nella falegnameria Doka di Colturano e della Sede austriaca
Staxo 100 per sostenere il Top 50 a varie altezze
8 piani intermedi con lo Staxo 100
Il cliente ci ha scelto come fornitore per la qualità del risultato richiesto e la complessità del progetto
Progettazione ingegneristica e formazione della forza lavoro in cantiere
Le soluzioni di casseratura di Doka (le casseforme a travi Top 50 per i pilastri, i tavoli Dokaflex per i solai interpiano del pozzo e le torri Staxo 100 coadiuvate dai sistemi di casseratura Top 50 e Eurex 60) e le competenze dell'ufficio tecnico hanno contribuito a risolvere tutte le criticità strutturali e a rispondere alle richieste estetiche della progettazione.
La cassaforma a travi Top 50 ha forma, dimensioni, disposizione degli ancoranti e pannelli adattabili a qualsiasi esigenza di realizzazione; il tavolo Dokaflex permette di gestire in modo economico grandi solai grazie alla sua struttura semplice e funzionale e all'elevata velocità di traslazione e di adeguamento, mentre con i suoi robusti telai in acciaio, la puntellazione Staxo 100 è concepita per altezze e carichi elevati, combinando alta portata e sicurezza in ogni situazione.
Lo studio RSH+P predilige infatti un’estetica industriale dell’architettura, con impianti a vista, con evidenziazioni grafiche e cromatiche degli andamenti statici della copertura e soprattutto con un’architettura degli elementi strutturali in calcestruzzo essenzialmente facciavista. I 10 pilastroni, in quest’ottica diventano protagonisti e, quindi devono essere caratterizzati dalla massima qualità di finitura superficiale, difficili da ottenere soprattutto per la particolare geometria delle travi.
I plus di Doka sono stati la capacità di garantire un risultato estetico e funzionale eccellente, nel rispetto dei tempi stretti e garantendo sempre sicurezza, professionalità e alta capacità di problem solving.
Anno di completamento
Inizio 2026
Durata dell'utilizzo delle casseforme
Febbraio 2022 - Fine 2023
Paese
Italia
Codice postale
80143
Città
Napoli
Società appaltatrice
CAPODICHINO SCARL: We Build + Moccia IRME Group
Subappaltatori: Cioce Giovanni Srl
Tipo di costruzione
Calcestruzzo a vista
Altezza dell'edificio
43 m
Numero di piani
7
Pannello
Dokaplex 18 mm
Tipo di bordo
Accoppiamento del pannello angolare con smusso a 45° per la formazione di spigoli vivi
Committente
Metropolitana di Napoli Spa